Viaggio in Kerala – Natale/Capodanno 2018-19

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Scopri l’itinerario del viaggio in Kerala (Natale/Capodanno 2018-19) con gli insegnanti di Yoga: Paola Panella, Antonio Distante.
Un viaggio unico attraverso l’India sud-tropicale, tra Yoga e Meditazione, per avvicinarsi alla cultura Indiana, scoprire i sapori e i colori dell’India.

 

Kerala

Corso di Yoga ad Ivrea 2018-2019, NOVITÀ!!!

Yoga-Ivrea-Web

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Cari praticanti del Canavese,

a partire da sabato 22 settembre 2018 (Orario 10.00-11.30) ripartirà il nostro corso di Yoga ad Ivrea. 

GRANDE NOVITÀ quest’ anno con 2 lezioni a settimana!

SABATO MATTINA (Ore 10.00-11.30)

La lezione verrà effettuata presso la  palestra del Camelot, Via Circonvallazione 5, Banchette d’Ivrea

MARTEDÌ SERA (Ore 19.00-20.30)

La lezione verrà effettuata presso Spazio 21, Corso Massimo d’Azeglio 21, Ivrea

I corsi sono rivolti a tutti, principianti inclusi.

Verranno riprese le basi della disciplina lavorando in particolar modo su Asana, Pranayama e Meditazione.

Per coloro che non hanno mai praticato con noi, c’e’ la possibilità di provare una lezione gratuitamente (possibilità valida tutto l’anno).

Per richiedere informazioni potete contattarci ai numeri 345-874 04 92, 392-089 55 10 oppure via email yogamadreindia@gmail.com. 

 

 

Corso di Yoga ad Ivrea 2017-2018

Corso di Yoga ad Ivrea 2018-2019, NOVITÀ!!!

Locandina 2017-2018

Cari praticanti del Canavese,

a partire da sabato 23 settembre (Orario 10.00-12.00) ripartirà il nostro corso di Yoga di Ivrea che proseguirà fino alla prossima estate.

Anche quest’anno la sede del corso sara’ la palestra del Camelot a Banchette (Ivrea).

Il corso e’ rivolto a tutti, principianti inclusi.

Verranno riprese le basi della disciplina lavorando in particolar modo su Asana, Pranayama e Meditazione.

Per coloro che non hanno mai praticato con noi, c’e’ la possibilità di provare una lezione gratuitamente (possibilità valida tutto l’anno).

Per richiedere informazioni potete contattarci ai numeri 345-874 04 92, 392-089 55 10 oppure via email yogamadreindia@gmail.com. 

A presto!

Antonio

“Breathe: Yoga saved my life” – “Respira: Lo Yoga mi ha salvato la vita” – Documentario sullo yoga di Stéphane Haskell

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“After a risky back surgery, a man in his forties ends up paralyzed. He was told that he will never be able to walk again.  After years of suffering, he finds a possible path to healing in practicing yoga.  This inner journey will not only bring him back in touch with himself, but also open him to the world.  In the farthest reaches of the world, he will meet fascinating human beings that have been saved thanks to yoga.”
“Dopo una rischiosa operazione alla schiena, un uomo di circa quarant’anni si ritrova paralizzato.  Gli dicono che non riuscirà più a camminare.  Dopo anni di sofferenza, trova una possibile strada di cura iniziando a praticare Yoga.  Il viaggio interiore non lo porterà solo a sentire il contatto con la parte più profonda di se stesso, ma gli mostrerà un accesso, una porta verso  il mondo.  Incontrerà persone affascinanti che sono state salvate grazie allo Yoga.”
Ubud, Bali – Sabato 19 Agosto 2017

Il cinema ad Ubud serve cibo vegetariano, si entra scalzi e ci si gode la visione del film su comodissimi divani, insomma, un sogno ad occhi aperti.

Ieri sera Antonio ed io decidiamo di andare a vedere questo documentario sulla Yoga incuriositi, soprattutto, dalla presenza in sala del regista.

Seppur inizialmente scettica, d’altronde quella di non prendere tutto per oro colato è una mia caratteristica, mi sono dovuta ricredere perché il documentario mi ha commossa profondamente.

C’è una grande umiltà nel raccontare una storia macchiata dalla sofferenza.  Si percepisce un forte coinvolgimento da parte dell’autore, che, come diverse altre persone, si avvicina allo Yoga in un particolare momento della vita, quello del supplizio.

Nei circa 50 minuti di documentario, Stéphane Haskell affronta il buio cieco dell’afflizione fisica, che passa inevitabilmente dalla matrice spirituale e di come attraverso lo Yoga si può trovare una chiave di lettura alternativa.  Un viaggio che coinvolge ineluttabilmente la nostra vita sotto tutti i punti di vista.

L’autore non sostiene che lo Yoga possa compiere il miracolo ma che l’essere umano possa attuare un processo di guarigione che influisce su ogni aspetto dell’esistenza.  Se l’asana è uno dei mezzi del cammino, diventa uno strumento importante.

Il mio insegnante non e’ stato semplicemente colui che era in grado di portarsi la gamba dietro la testa, ma colui che attraverso Prakasha, la potenzialità della coscienza universale di manifestare la propria luce, riusciva a rispecchiarne una parte, a renderla manifesta, attraverso l’espressione individuale di Vimarsha.

Percepisco la fatica e le subdole restrizioni del mio corpo fisico, cosi’ come sperimenta Stéphane  nel  raccontare il proprio cammino.

Ho avuto la fortuna di ricevere gli insegnamenti di un’ insegnante claudicante che con grande dignità è riuscita a trasmettermi che lo Yoga non è una figura fisica ma una luce che pulsa e si espande.

Mi auguro che tutti noi attraverso la pratica possiamo sentire come lo spazio fisico sia solo una parte ridotta di un disegno piu’ vasto.

Om swastiastu

Paola

Jill Bolte Taylor racconta il suo Ictus

 

Jill Bolte Taylor e’ una biologa Americana specializzata in neuroanatomia.  Nel 1996 viene colpita da un ictus.  Sulla sua guarigione e sulle conoscenze che ha acquisito sul funzionamento del cervello, la dottoressa Taylor ha scritto un libro, La scoperta del giardino della mente. Cosa ho imparato dal mio ictus cerebrale, pubblicato in Italiano da Mondadori nella traduzione di Massimo Parizzi ed Elia Riciputi.

Nel video sotto, durante il suo primo Ted Talk pubblicato su You Tube (con sottotitoli in italiano), la Taylor descrive la sua esperienza di quella mattina del 1996, in cui ha avuto l’opportunita’ di sperimentare in prima persona gli effetti di un ictus sulle funzioni vitali e sulle attivita’, in particolare, di emisfero destro e sinistro del cervello.

E’ singolare come la scienziata riesca ad integrare il punto di vista scientifico delle sue ricerche nell’ambito dello studio del cervello umano con un approccio spirituale sviluppato probabilmente grazie anche all’evento che le e’ accaduto.

Buona visione.

 

https://www.youtube.com/watch?v=ix-BXWIXwhg

Shadow Yoga – Lo Yoga delle Ombre

Nell’antico trattato di Ayurveda Ashtanga Hrdaya di Vagbhata si fa riferimento alle cosiddette ombre ed ai loro principi diagnostici.  Il corpo umano, secondo queste conoscenze arcaiche, sarebbe costituito oltre che da una componente fisica anche da diversi involucri, conosciuti anche come ombre, la cui creazione sarebbe da ricondurre a blocchi emotivi, mentali ed emozionali. Uno degli scopi per cui l’Hatha Yoga si e’ evoluto e’ appunto quello di condurre alla dissoluzione di questi involucri.

Lo Shadow Yoga prevede 3 sequenze preludio che preparano il corpo a pratiche più intense:

  • Balakrama (Camminare nella Forza)
  • Chaya Yoddha Sanchalanam (Plasmare il Guerriero delle Ombre)
  • Karttikeya Mandala (la Ghirlanda della Luce)

Le sequenza sono costituite da una serie di asana non tradizionali che creano forza nelle gambe e nella pelvi, aumentando la flessibilità del corpo.

Domenica 29 gennaio sperimenteremo insieme il primo preludio, Camminare nella Forza, la forza di Virabhadrasana.

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